I della villetta di Lanciano (Chieti), quelli talmente feroci da tagliare un lembo d'orecchio alla loro vittima, sono stati individuati e presi grazie al nuovo software di , ora in dotazione anche alla polizia italiana
Una tecnologia finora vista solo nei film: ricordate la pubblicità personalizzata in Minority report dove il cartellone si anima al passaggio di ogni persona e la chiama per nome? Ma nei prossimi cinque anni, sostiene Pam Dixon, capo del World Privacy Forum, il sarà una pratica diffusa ovunque
La Cina è più avanti di tutti, anche degli Stati Uniti. La sta sperimentando non soltanto per la sicurezza, ma pure per il decoro
Agli incroci si sparano su schermi giganti il volto e il nome di chi passa con il rosso
Nei bagni del Tempio del Cielo di Pechino si valuta quanta carta serve per asciugarsi il viso, e per i nove minuti successivi la persona che ha già avuto la sua dose non può ottenerne altra
È interessante tentare d'immaginare la reazione degli italiani a questa piccola ma invasiva rivoluzione
La scena dei bagni è già pronta: chi vorrà più carta si metterà d'accordo con altri, cui la carta non serve, ma saranno pronti a mostrare la loro faccia per averne
Ricordiamoci : tutti in coda per passare il tornello della Circumvesuviana senza pagare, pronti a muoversi come ingranaggi di un meccanismo sofisticatissimo appena il primo dà il via
Più difficile è immaginare come reagiremmo a una voce dal cielo che annunciasse: «Il signor Paolo Rossi ha lasciato l'auto in divieto di sosta»
Il punto è: siamo pronti a diventare tanto disciplinati? Siamo disponibili a cambiare così radicalmente le nostre abitudini, in cambio della rispettabilità sociale? O ci rifugeremo dietro occhiali dalle lenti scure, come fa appunto Tom Cruise in Minority report per sottrarsi al ? Il paradosso è che quello che i cinesi, da sempre abituati a un'autorità superiore, stanno vivendo come un incubo cui non ci si può sottrarre, da noi potrebbe essere aggirato, ignorato, neutralizzato con mille astuti stratagemmi; ma potrebbe pure rivelarsi un mezzo straordinario per assumersi finalmente una responsabilità individuale
In Italia la società non è nulla, e l'individuo è tutto. Siamo incapaci di pensare in termini collettivi, o anche solo comunitari
Con la crisi dei partiti e delle chiese, l'unica forma di aggregazione che, sia pure a fatica, resiste è la famiglia
Nessun Paese d'Europa ha altrettanto disprezzo per la politica e per lo Stato, perché fatichiamo a concepire che una persona possa fare qualcosa nell'interesse di qualcuno che non sia se stesso
Invano per secoli statisti o aspiranti tali hanno cercato di cambiarci. Qualsiasi tentativo si è rivelato inutile
Gli italiani non vanno presi di punta, ma assecondati. Il nostro irriducibile individualismo non sarà corretto a colpi di regole, mai applicate, o di multe, per le quali ci sarà sempre un condono
È la sanzione al proprio onore, alla vanità, al narcisismo, l'unica che fa davvero male all'italiano
Indro Montanelli raccontava sorridendo la storia del soldato siciliano che nelle trincee della Grande Guerra ostentava disinteresse per il nemico: in fondo quegli austriaci non gli avevano fatto nulla di male
Ma un giorno un cecchino, in seguito a un primordiale , lo prese di mira, sparò, lo mancò per poco, colpendogli di striscio l'elmetto
«A mmmia?!» gridò il fante siculo, incredulo oltre che indignato. E divenne per il resto della guerra il più implacabile nemico dell'imperatore di Vienna, pronto a fare strage di ogni suo soldato
Consideriamo la grande malata d'Italia, la capitale. Quindici anni fa, certo esagerando, si parlava di modello Roma e di una Milano che arrancava
Oggi si tessono giustamente le lodi di Milano e Roma viene raccontata come un glorioso sfasciume
In effetti le prove degli ultimi tre sindaci – Gianni Alemanno, Ignazio Marino e Virginia Raggi – sono state modeste
Ma se gli incroci impazziscono, se le corsie preferenziali diventano di tutti, se la gran parte dei permessi per i disabili sono falsi, se il parcheggio in tripla fila è una conquista, se le biciclette «to share», da condividere, durano lo spazio di un mattino, la colpa non è solo del sindaco: è dei cittadini
Se un display segnalasse ad esempio che il giovane palestrato che ha appena parcheggiato il Suv nello spazio riservato ai disabili in realtà sta benissimo e usa un permesso intestato alla zia deceduta dai tempi del pentapartito, una qualche forma di sanzione sociale verrebbe introdotta
E potrebbe risultare più efficace di leggi ridotte a grida manzoniane, tanto più inutili nella sostanza quanto più severe all'apparenza
Allora la tecnologia non sembrerà più un'infernale nemica dell'uomo, ma un'alleata preziosa per ristabilire un minimo di convivenza civile
cina2 Ci pensate? Addio furbetti del cartellino, nessuno potrà più timbrare per sé e per altri e riguadagnare rapidamente il letto: il sistema riconoscerà il volto di chi lavora e di chi non lo fa
Non ci saranno più chiavi da dimenticare o perdere: la porta dell'auto e quella di casa si apriranno solo per noi
Il grande pericolo della rivoluzione dell'intelligenza artificiale – la spersonalizzazione – potrà essere scongiurato
Se la scienza promette o minaccia di realizzare robot che avranno come cervello il computer e come memoria la rete (e quindi saranno molto più intelligenti di noi e sapranno molte più cose di noi), ci aggrapperemo a quanto abbiamo di più caro: la faccia
Pronti a tutto, persino a comportarci meglio, pur di non perderla. Quanto a Montanelli, ha passato la vita a fustigare il costume nazionale; ma se qualcuno gli chiedeva dove sarebbe voluto nascere, rispondeva ogni volta: in Italia, in Toscana, a Fucecchio
Con quel nome, quello stile, quella faccia così riconoscibile, così irriproducibile
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